mercoledì 12 ottobre 2011

Il Governo approva l'accordo per la liberazione di Gilad Shalit





12 ottobre 2011

Il Governo israeliano ha approvato l’accordo per la liberazione di Gilad Shalit a larga maggioranza (26 ministri a favore e 3 contrari).


Il Primo Ministro Netanyahu: “Riporto Gilad Shalit a casa, dai suoi genitori Noam e Aviva, da suo fratello Yoek, da sua sorella Hadas, da suo nonno Zvi, e al popolo d’Israele”.


Nel comunicato precedente alla seduta straordinaria di governo, Netanyahu aveva dichiarato: “Questa mattina ho invitato Noam Shalit nella mia residenza, e ho parlato al telefono con la madre Aviva e col nonno Zvi. Ho detto loro che sto mantenendo la promessa e sto riportando a casa il loro figlio e nipote. Sono felice di aver potuto adempiere con successo il precetto ebraico del “riscatto dei prigionieri” e, se tutto va come pianificato, nei prossimi giorni Gilad sarà di nuovo in Israele con la sua famiglia e con il suo popolo.


Israele è un popolo unico. Siamo tutti mutualmente responsabili l’uno dell’altro, e, come dissero i nostri saggi: “Colui che salva una vita, è come se salvasse il mondo intero”. Stasera io presento al Governo una prosta per salvare Gilad Shalit, e riportarlo finalmente a casa, in Israele, dopo cinque anni”.


Durante la seduta sono stati ascoltati i pareri dei vertici dei servizi di sicurezza, il direttore dello Shin Bet Yoram Cohen, il Capo di Stato Maggiore Benny Gantz, il direttore del Mossad Tamir Pardo, e l’inviato speciale del Primo Ministro per i negoziati David Meidan. I vertici dei servizi di sicurezza hanno presentato l’accordo e i suoi vari aspetti e hanno espresso il loro sostegno in merito.


Il Primo Ministro Netanyahu ha aggiunto: “Questa è una decisione difficile da prendere, ma una leadership è messa alla prova proprio in momenti come questi, per la sua capacità di prendere decisioni difficili”.


http://roma.mfa.gov.il/mfm/web/main/document.asp?DocumentID=201135&MissionID=41

Nessun commento:

Posta un commento