giovedì 24 giugno 2010

Mettere fine all'incubo di Gilad Shalit




ROMA - Per chiedere la liberazione di Gilad Shalit, rapito quattro anni fa, stanotte il Colosseo si oscurerà. Alla mezzanotte israeliana, le 23 in Italia, le luci del Colosseo verranno spente per chiedere l'immediata liberazione del soldato israeliano prigioniero di Hamas, rapito il 25 giugno 2006 in territorio israeliano.
La manifestazione, alla quale sarà presente il padre di Gilad, è promossa - si legge in un comunicato stampa - dalle associazioni giovanili Bnei Brit Giovani e UGEI (Unione Giovani Ebrei Italiani) per il loro coetaneo. Partecipano il sindaco Alemanno, la Comunità Ebraica di Roma e il Presidente della Comunità Ebraica, Riccardo Pacifici.
Gilad Shalit, il 25 giugno 2009, è stato nominato all'unanimità dal Consiglio comunale, cittadino onorario di Roma e la sua foto è stata esposta a Piazza del Campidoglio con la scritta: "Roma vuole il suo cittadino libero".
Il sindaco Alemanno e il presidente Pacifici, riguardo alla manifestazione al Colosseo, hanno dichiarato: "All'evento sono invitati tutti i cittadini. L'obiettivo è quello di unire le forze e sensibilizzare l'opinione pubblica per riportare Gilad a casa nonché per rilanciare il processo di pace in Medio Oriente"

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